L’approccio straordinario del PNRR deve diventare l’ordinarietà: capacity building e semplificazione le sfide per il futuro

La revisione del PNRR è giusta se va nella direzione di eliminare dal piano misure e investimenti di scarsa rilevanza che non contribuiscono al miglioramento della competitività del Paese, mentre non dovrebbero essere messi in discussione gli investimenti cruciali, come quelli per la rigenerazione urbana delle città e la lotta al rischio idrogeologico. Con queste parole Massimiliano Ricci, vice direttore generale di Unindustria chiude gli interventi della Tavola rotonda, sottolineando che il Piano ha già determinato, almeno nel Lazio, un cambio di passo nella capacity building, cioè nella capacità delle pubbliche amministrazioni di lavorare secondo logiche di performance e rispetto dei tempi.