Il Ministero della Cultura ha recentemente pubblicato due bandi che hanno l’obiettivo di rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura (MiC) e nei musei e luoghi della cultura privati.
Gli interventi fanno capo alla Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2 del PNRR “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” e sarà possibile presentare domanda in via telematica all’indirizzo https://servizionline.cultura.
Il bando dedicato ai luoghi della cultura pubblici vede come destinatari istituti e luoghi della cultura, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, i complessi monumentali, le fondazioni che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica, i consorzi che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica e le istituzioni e aziende speciali ed è finanziato con 123,2 milioni di euro.
Il secondo bando prevede uno stanziamento di risorse pari a 7.460.000 euro ed è destinato a istituti e luoghi di cultura privati, dotati di personalità giuridica, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali privati e aperti al pubblico che espletano un servizio privato di utilità sociale.
I progetti devono mirare al miglioramento delle condizioni di accessibilità non solo fisica, ma anche sensoriale e cognitiva, con l’obiettivo di migliorare e ampliare la fruizione del patrimonio culturale della struttura. Gli interventi finanziabili comprendono:
– il miglioramento dell’accessibilità dall’esterno attraverso l’implementazione del sito web che faciliti gli utenti con ridotte capacità sensoriali;
– il miglioramento della raggiungibilità e dell’accesso ai percorsi e ai diversi servizi, come ad esempio l’accesso a bagni o la creazione di parcheggi dedicati;
– percorsi orizzontali e verticali che eliminino gli ostacoli fisici per consentire un’esperienza di visita autonoma per la più larga parte dei visitatori
– percorsi museali integrati con strumenti che migliorino l’accessibilità attraverso sistemi audio per non vedenti), avvisi luminosi, possibilità di rete Wi-Fi per scaricare applicativi o accedere a contenuti culturali, aree di sosta
– formazione del personale
– interventi di messa in sicurezza e implementazione nel Piano di Sicurezza ed Emergenza
– interventi di valorizzazione che potranno riguardare l’implementazione e il miglioramento dei temi dell’accessibilità ampliata, mediante progetti di ricerca, pubblicazioni, eventi ed esposizioni.