La riforma 1.2 della Missione 5 Componente 2 del PNRR riguarda il “Sistema degli interventi a
favore degli anziani non autosufficienti”. Si tratta di un intervento organico sul tema
all’autosufficienza e prevederà una Legge Delega (legge quadro) entro marzo 2023 accompagnata
dai decreti attuativi entro il 2024.
Il provvedimento è finalizzato all’emanazione dei LEPS (Livelli essenziali delle prestazioni sociali),
alla revisione dei LEA (livelli essenziali di assistenza), e alla creazione di infrastrutture nel territorio
con coinvolgimento del Terzo settore, in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica.
Gli obiettivi della riforma sono:
● semplificazione dell’accesso all’assistenza attraverso punti unici di accesso sociale e
sanitario;
● individuazione di modalità di riconoscimento della non autosufficienza sulla base del
bisogno di assistenza;
● introduzione della valutazione multidimensionale;
● definizione del progetto individualizzato per l’integrazione dei supporti necessari, la
permanenza a domicilio e la deistituzionalizzazione dell’anziano non autosufficiente.
All’interno della riforma, le infrastrutture tecnologiche avranno un ruolo centrale
LE TAPPE:
1. Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 120 del 26 maggio 2021: istituito
un gruppo di lavoro incaricato della definizione della legge quadro, di cui è già stata
definita una prima bozza.
2. Definizione dei LEPS (livelli essenziali delle prestazioni sociali): introdotti dalla c.d. Legge
di bilancio 2022 (art.1, cc.160-171, legge n.234/2021), riguardato la presa in carico e
valutazione integrate, di rafforzamento degli ATS e dei servizi di assistenza domiciliare e di
quelli di supporto e di sollievo alle famiglie, accanto ad interventi per la riqualificazione del
lavoro di cura affidato ai caregiver.
3. Come riportato da Quotidiano Sanità, la Commissione interventi sociali e politiche per la
non autosufficienza il Ministro Orlando hanno inviato disegno di legge delega “Norme per
la promozione della dignità delle persone anziane e per la presa in carico delle
persone non autosufficienti” alla Presidenza del Consiglio
Gli elementi principali della bozza:
Art. 3 – principi ispiratori della legge – riconoscimento e promozione del valore umano e
culturale sociale ed economico di ogni stagione della vita delle persone, indipendentemente
dalla presenza di menomazioni, limitazioni e restrizioni alla loro autonomia.
Art. 4 – invecchiamento attivo e prevenzione dello stesso, attuato tramite le “Linee guida
nazionali per l’inclusione e la promozione dell’accessibilità delle persone anziane e fragili ai
servizi e alle risorse del territorio” con appositi Piani d’azione.
L’idea di fondo è quella di consentire a tutti, anche alle persone con fragilità, la fruizione
dei servizi sociali e sanitari, degli spazi urbani, dell’ambiente naturale e delle iniziative e
dei servizi ricreativi, commerciali e culturali.
Art. 5 – coinvolgimento del Governo, le Regioni e gli Enti Locali dovranno inoltre adottare il
principio della programmazione integrata per garantire l’universalità di accesso ai servizi,
alle prestazioni, ai trattamenti in relazione alle necessità delle persone e degli anziani non
autosufficienti.
Art.6 – promozione di forme innovative di coabitazione sociale domiciliare per le
persone anziane. Questi interventi saranno finanziati dalla missione 5 e 6 del PNRR, ma
riguarderanno anche i progetti relativi alla rigenerazione urbana e la mobilità accessibile e
sostenibile.
Come? Ampliamento e modifica dell’offerta dei servizi sociali: case, case-famiglia,
gruppi famiglia, gruppi appartamento e condomini solidali per garantire concretamente la
prosecuzione della vita, in condizioni di dignità e sicurezza.
4. Piano Nazionale per la Non Autosufficienza (PNNA) 2022-2024 sarà adottato entro
novembre 2022 per definire le priorità di intervento e l’aggiornamento dei LEPS; si
raccorderà con i Patti per la Salute
5. Elaborazione dei Piani di intervento regionali da inviare al Ministero del Lavoro che si
occuperà del monitoraggio e dell’adozione di correttivi, se necessario
6. Emanazione di un decreto legislativo, a 12 mesi dell’entrata in vigore della legge delega
(art.7 della bozza), contenente interventi a favore dei “caregivers familiari”, ovvero i
familiari conviventi impegnati nell’assistenza diretta alla persona non autosufficiente; il
decreto, oltre a sostenere e migliorare le condizioni di vita degli stessi, mira a riconoscere
le competenze acquisite mediante la previsione di particolari tutele in ambito previdenziale
ed assicurativo e per l’inserimento ed il reinserimento nel modo del lavoro; interventi di
formazione e certificazione delle competenze acquisite; interventi di sostegno psicologico
7. Emanazione di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge delega
(art.8 della bozza) per:
– rafforzare gli Ambiti Sociali Territoriali
– definire i processi di semplificazione e riorganizzazione per ridurre e razionalizzare
oneri e procedure amministrative per l’accertamento della condizione di non autosufficienza
e per l fruizione di interventi e servizi;
– rafforzare e riorganizzare gli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
al fine di garantire lo svolgimento delle diverse e maggiori funzioni di competenza per lo
sviluppo dei LEPS e di promuovere le iniziative necessarie allo sviluppo delle politiche
sociali nazionali, nonché delle misure e degli interventi che presuppongono l’integrazione
con la dimensione sociosanitaria anche a favore delle persone anziane e delle persone non
autosufficienti.
L’implementazione di questa Riforma potrà contare sul miliardo di euro della Missione 5
Componente 2 del PNRR che finanzia interventi contro l’istituzionalizzazione degli anziani, attuatu
dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS). Il bando che attiva questo investimenti è stato pubblicato
dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è in scadenza il 1° marzo.